Tagline qui
Introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per il 2024 e il 2025, il reddito energetico avrà la forma di un sostegno economico e sarà stanziato attraverso un fondo speciale creato dal ministero nell’ambito delle misure dedicate alla transizione verde. L’obiettivo è duplice:
Chi ha diritto al reddito energetico, i requisiti
I recenti dati dell’Istat hanno individuato che l’8,9% delle famiglie italiane si trova in condizioni di povertà energetica. Considerati i benefici degli impianti fotovoltaici – che permettono di risparmiare fino al 75% sulle bollette - il reddito energetico punta a stanziare fondi per sostenerne l’installazione: il finanziamento è a fondo perduto, dunque chi ne avrà diritto non dovrà restituire la somma.
Come richiedere il bonus energetico
Al momento, la procedura per la richiesta del reddito energetico non è stata ancora resa nota con apposito decreto: restano intanto validi i requisiti per poter inoltrare richiesta. Questo significa che, per accedere all’incentivo l'ISEE è strettamente necessario: lo si dovrà trasmettere per via telematica utilizzando le proprie credenziali SPID, la propria carta di identità elettronica oppure la Carta Nazionale dei Servizi.
Le famiglie a cui viene riconosciuto il reddito potranno poi utilizzare i soldi ricevuti dal governo per installare i pannelli solari, ma dovranno sottoscrivere una convenzione con il Gestore Servizi Energetici attivando un servizio di scambio sul posto: il meccanismo dello scambio permette di immettere nella rete elettrica nazionale l'energia elettrica prodotta dai pannelli e inutilizzata dalla famiglia. Ciò implica un importante vantaggio: alcune famiglie potranno eliminare completamente l'acquisto di energia elettrica da aziende fornitrici, facendo affidamento totale sull'energia prodotta in modo autonomo.
Grazie alla legge di bilancio 2022 sono disponibili diverse tipologie di incentivi che ti permettono di ottenere fino al 65% di sconto (può essere sconto immediato in fattura con la cessione del credito oppure un rimborso nell’arco di 10 anni).
Questi bonus possono essere utilizzati per:
Chi può usare il bonus ristrutturazione 50%
Questo bonus può essere usato per diversi interventi per la tua abitazione (ville, condomini, case a schiera). Possono utilizzarlo anche soci di cooperative o liberi professionisti a patto che si tratti di beni non strumentali (non è quindi valido per aziende o enti commerciali).
Per cosa puoi usarlo
Con la nostra azienda puoi usare il bonus ristrutturazione 50% per:
Per quanto riguarda il fotovoltaico la detrazione Irpef del 50% si applica fino a una spesa massima di 96mila euro.
Chi può usare l’ecobonus 65%
Questo bonus può essere usufruito da persone fisiche, enti pubblici, società e professionisti (quindi sia la tua abitazione che un’azienda).
Per cosa puoi usarlo
Con la nostra azienda puoi usare l’ecobonus 65% per:
Il Conto termico 2.0 (DM 16 Febbraio 2016 – in vigore dal 31 Maggio 2016) è un incentivo erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici, ente controllato interamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), questo incentivo prevede un contributo in denaro per la nuova installazione di stufe, termocamini e caldaie a biomassa che rispondano a particolari requisiti e che siano installate in sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti Pompe di calore e caldaie a condensazione.